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2022-10-22 20:20:44 By : Mr. Steven Liu

Nonostante lo sviluppo cross-gen, Horizon: Forbidden West si preannuncia come una delle esperienze videoludiche più curate e ambiziose dell'ultima decade, e il director Mathijs de Jonge non ha perso l'occasione per discuterne ai microfoni di GQ. Interpellato sulle meccaniche che hanno richiesto uno sforzo maggiore da parte del team di sviluppo, il director ha risposto che la tecnologia dell'acqua è sicuramente una di queste, e che il team "ha lavorato duramente per anni per migliorarla".

"I nostri sviluppatori hanno speso anni sullo sviluppo del rendering dell'acqua e delle onde", ha spiegato de Jonge. "Ci sono così tanti dettagli che siamo riusciti a inserire nelle rovine di San Francisco, e credo che molti giocatori non abbiano nemmeno notato che ogni pianta e muschio sott'acqua è stato renderizzato singolarmente". Se le dichiarazioni fossero vere staremmo parlando di una cura maniacale dei dettagli, non una sorpresa considerando i risultati raggiunti dal prequel nel 2017.

Secondo il director l'inserimento dei fondali marini è stato tutt'altro che semplice, ma il team ha deciso di lavorarci duramente per rendere più interessanti e divertenti le sessioni di esplorazione con Aloy, che dovrà anche evitare gli attacchi di diverse creature marine. Nel nuovo capitolo la protagonista potrà nuotare per periodi di tempo abbastanza prolungati, e naturalmente l'obiettivo era rendere l'esplorazione subacquea interessante come quella sulla terraferma.

“We just don't want to screw it up” #HorizonForbiddenWesthttps://t.co/NzUgllx7q3

Horizon: Forbidden West non ha ancora una data d'uscita, ma recentemente Mathijs de Jonge ha confermato che il titolo è nelle fasi finali dello sviluppo. Il gioco uscirà entro la fine del 2021 in esclusiva PlayStation 5.